Presentazione

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Il sopralluogo (a lato rappresentato nella cosiddetta fase di repertazione cioè “raccolta e registrazione dei corpi di reato”) è un’operazione tipica dell’attività investigativa e medico-legale. - Il sopralluogo giudiziario comprende tutte le indagini che vengono svolte nel luogo dove si...

L'uomo nero e le leggi grigie ("La Voce" di Rovigo 18.10.11) PDF  | Stampa |  E-mail

L'uomo nero e le leggi grigie (“La Voce” di Rovigo 18.10.2011)
di Patrizia Trapella* e Luca Massaro**

L’uomo nero questa volta non è quello dei giochi tra bimbi né è il noto pretesto che qualche genitore o familiare utilizza per calmare i bimbi capricciosi. 
L’uomo nero questa volta è quello che fa male. Veramente. E’ quello di cui nessuna donna vorrebbe mai parlare. A volte è seppellito nei ricordi perché non c’è più in casa o nei paraggi; altre volte è quello rincorso nelle aule di giustizia e altre volte ancora è quello che continua a fare male tra le mura domestiche,  nei silenzi e singhiozzi e nelle non così rare indifferenze dei familiari, dei vicini e della collettività.
Il prossimo 20 ottobre si terrà a Verona presso la prestigiosa Sala Rossa della sede della Provincia di Verona, Palazzi Scaligeri, il pomeriggio di studio – inizio alle ore 15 – dedicato all’uomo nero. Il titolo è: “L'uomo nero, le leggi grigie, violenza di genere e difese sociali”. L’incontro è promosso dall'associazione onlus Biancarosa e in tale contesto verrà presentato il libro “L'uomo nero esiste” della scrittrice Cinzia Lacalamita.
La giornata-studio avrà lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche sociali che coinvolgono il mondo femminile spesso brutalizzato e violato da uomini che da agnelli, più o meno improvvisamente, si trasformano in lupi.
Attraverso gli interventi di relatori appartenenti a diverse categorie professionali (magistrati, avvocati, giornalisti e psicoterapeuti) si cercherà di fare chiarezza su alcuni dei reati tra i quali lo stalking, la violenza sessuale e i maltrattamenti. In particolare ci si confronterà sui punti critici delle leggi già esistenti in materia; sulle prospettive di un possibile miglioramento delle stesse e sulla necessità della certezza della pena.
Da qualche anno il fenomeno della violenza sulle donne inizia ad avere una dimensione numerica di riferimento.
Nel 2009 sono stati resi noti i dati istat relativi al 2006 raccolti mediante la tecnica di indagine dell’intervista su un campione di 25 mila donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni. Ebbene. Sono quasi 7 milioni – il 31,9 per cento – le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. Il 24,7 per cento ha subito violenze da un uomo non partner ed il 14,3 per cento delle donne all'interno di un rapporto di coppia dal proprio partner. Secondo i dati raccolti dall'istituto di statistica nazionale i partner sono più spesso i responsabili di violenze fisiche (non sessuali) rispetto ai non partner. Per quanto riguarda invece le violenze sessuali vale l'opposto – sono i non partner i più frequenti responsabili.
L’indagine multiscopo in questione, condotta sulla sicurezza delle donne, ha misurato tre diversi tipi di violenza: fisica, sessuale e psicologica, dentro e fuori della famiglia. Nel concetto di violenza fisica sono rientrate forme lievi e quelle più gravi: minaccia di essere colpita fisicamente, essere spinta, afferrata o strattonata, colpita con un oggetto, schiaffeggiata, presa a calci o pugni o morsi, il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi. La violenza psicologica ha compreso invece le denigrazioni, il controllo dei comportamenti, le strategie di isolamento, le intimidazioni e le forti limitazioni economiche subite dal parte del partner.
Il dato della violenza psicologica raccolto dalle donne intervistate é scioccante: 7 milioni di donne la subiscono da partner/ex partner e 2 milioni hanno subito comportamenti persecutori ad opera di ex partner.
E ora ecco il dato più preoccupante, ma prevedibile: la denuncia di questi episodi é rara.
Scuotere, infrangere e capire la paura della donna violentata (psicologicamente e/o fisicamente) è sempre più un dovere sociale e culturale. L’incontro di Verona ci prova.


*avvocato penalista ** medico legale – master in criminologia e psichiatria forense
Entrambi membri della Harvard Associates in Police Science, Inc. Baltimore