Presentazione

Presentazione

Il sopralluogo (a lato rappresentato nella cosiddetta fase di repertazione cioè “raccolta e registrazione dei corpi di reato”) è un’operazione tipica dell’attività investigativa e medico-legale. - Il sopralluogo giudiziario comprende tutte le indagini che vengono svolte nel luogo dove si...

11.9.09 Morte di Gabriele Sandri, le motivazioni della sentenza: colpo deviato dalla rete PDF  | Stampa |  E-mail

da "www.ilmessaggero.it"


L'agente Spaccarotella è stato condannato a 6 anni.
La Corte: «Dolo non dimostrato e non pensava di uccidere». 
                       
 
 FIRENZE (10 settembre) - «L'ipotesi accusatoria di omicidio volontario nella forma del dolo eventuale non può essere ritenuta adeguatamente e sufficientemente provata». Così è scritto nella motivazione della sentenza con cui lo scorso 14 luglio la corte d'assise di Arezzo ha condannato l'agente Luigi Spaccarotella a sei anni di reclusione per l'omicidio colposo del tifoso della Lazio Gabriele Sandri, ucciso da un colpo sparato dal poliziotto nell'area di servizio di Badia al Pino l'11 novembre 2007.

Per i giudici è risultato che Spaccarotella «era tutt'altro che un fanatico delle armi e si fa già non poca fatica per cercare di capire cosa possa essere scattato nella sua mente allorché ha deciso di porsi in quel modo così anomalo e determinato rispetto a un fenomeno che non presentava certo i crismi della gravità e della pericolosità tali da imporre interventi decisi, del tipo di quello concretamente posto in essere».

Per la Corte però le circostanze emerse sono maggiormente compatibili con l'ipotesi che Spaccarotella «aveva l'intento di colpire l'auto e mai e poi mai potesse aver seriamente pensato, accettando anche solo vagamente tale prospettiva, che il proiettile finisse invece col colpire e addirittura uccidere taluno degli occupanti».

La corte ha inoltre accettato la tesi della difesa secondo la quale il colpo di pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spacarotella «ha impattato contro la rete in un punto collocabile grosso modo in prossimità della perpendicolare dell'asse autostradale, rispetto alla sua posizione, ed è stato deviato sulla propria sinistra attingendo la vettura che era appena ripartita dal parcheggio. Il colpo era direzionato, non diretto, si badi bene, ma direzionato, verso una parte della vettura collocabile all'incirca non oltre la metà della sua altezza».